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Una santa alleanza: IoT e AI

di Giovanni Miragliotta

Se la realtà digitale è stata in grado di generare, da sola, la prima data eco­nomy, la convoluzione in essa dei dati catturati dal mondo fisico apre nuove sfide per l’elaborazione e la valorizzazione di questo immenso patrimonio informativo; per affrontare questo nuovo “data deluge” si stanno sviluppando nuovi approcci all’estrazione di valore dal dato, che vanno a completare lo scenario dei big data analytics, così come si è sviluppato nell’ultimo decennio. Ad esempio, se nel mon­do Internet tradizionale la quota principale del valore stava nell’elaborazione del dato per estrarre informazione e conoscenza in modo asincrono rispetto ai pro­cessi fruitori, per gli oggetti del mondo reale vale, non di rado, la necessità di ela­borare i dati e prendere decisioni in tempi brevissimi. L’Internet of Things stimola dunque approcci nuovi all’elaborazione dei dati, e stringe così una santa alleanza con l’Intelligenza Artificiale, soprattutto con i metodi induttivi (Machine Learning) che si nutrono di dati per le fasi di apprendimento e ottimizzazione dei parametri. Molti degli sviluppi più recenti in alcune famiglie di metodi, come ad esempio i deep neural network, sono infatti spiegati dall’enorme quantità di dati che si è resa disponibile per l’apprendimento di questa tipologia di reti. L’intelligenza artificiale opererà a molti livelli: nell’oggetto stesso (grazie alle sue capacità computazionali e, come già detto, all’esistenza di sistemi operativi real time), in prossimità dell’am­biente applicativo (si pensi all’intelligenza necessaria per coordinare un sistema di sensori domestico) e infine nel cloud, dove l’accesso alla pienezza del patrimonio informativo e la disponibilità di immense risorse computazionali, abiliterà capacità sempre più vicine, quando non superiori, alle capacità umane.

GIOVANNI MIRAGLIOTTA

Professore Associato presso il dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Direttore dell’Osservatorio Italiano sullo Smart Manufacturing, sull’Internet of Things e sul NFC & Mobile Payment, presso la School of management del Politecnico di Milano. E’ autore di 16 pubblicazioni su riviste internazionali, e oltre 40 interventi in conferenze internazionali.


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