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Dati e oggetti connessi: valenza strategica e tattica

di Giovanni Miragliotta

Il dato raccolto da un oggetto connesso, ponte tra realtà fisica e mondo digitale, può essere immediatamente valorizzato, se inserito correttamente negli opportuni processi aziendali, lungo cinque direzioni. Per esplorarle in modo organico, considereremo un unico scenario applicativo, ad esempio quello di punto di vendita retail, dove ogni aspetto della vita fisica del negozio possa essere rimappato, tramite camere, sensori e microfoni, in dati digitalmente elaborabili.

La prima direzione è orientata all’ottimizzazione dei processi interni: il riapprovvigionamento dei prodotti venduti, il riassortimento degli espositori disordinati, il conteggio dei visitatori e la contestuale gestione delle pulizie interne, il monitoraggio delle postazioni più alto-vendenti per l’esibizione delle promozioni, la schedulazione e l’indirizzamento degli assistenti di vendita sono solo alcuni esempi di processi che possono essere ottimizzati, sulla base dei dati raccolti.

La seconda e la terza direzione sono orientate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi più vicini alle esigenze dei consumatori, con livelli crescenti di personalizzazione. Il dato raccolto può essere infatti inserito in processi di surveying e di early birds monitoring, per orientare le attività di sviluppo delle successive generazioni di prodotto. Ad esempio, il confronto tra il numero di prove in camerino e le vendite effettive può essere un dato rilevante per orientare alcuni tratti di design verso prodotti che siano più immediatamente vendibili. I medesimi dati, integrati con informazioni che provengano dall’uso del prodotto, possono portare a definire meglio i cluster dei clienti, arrivando in linea tendenziale a proporre prodotti sempre più personalizzati, sulla specifica area geografica, o addirittura sullo specifico consumatore.

GIOVANNI MIRAGLIOTTA

Professore Associato presso il dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Direttore dell’Osservatorio Italiano sullo Smart Manufacturing, sull’Internet of Things e sul NFC & Mobile Payment, presso la School of management del Politecnico di Milano. E’ autore di 16 pubblicazioni su riviste internazionali, e oltre 40 interventi in conferenze internazionali.


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