Oggi viviamo l’età dell’eccellenza: cos’è e perché è un treno da non perdere
di Sparks of Knowledge
Le mediocrità è figlia del passato e c’è un nuovo paradigma che si afferma nel business: l’eccellenza. Questo il tema protagonista de L’innovazione necessaria. Come rimanere competitivi nell’età dell’eccellenza, il webinar organizzato da Sparks of Knowledge con la partecipazione di Mauro Porcini, S V P Chief Design Officer – PepsiCo, e Roberto Verganti, Professor of Leadership and Innovation – Stockholm School of Economics.
L’evento ha passato in rassegna alcuni spunti che emergono dal libro di Porcini, L’età dell’ eccellenza: Innovazione e creatività per costruire un mondo migliore (La cultura), edito da il Saggiatore1. Nel testo, il manager tratta diversi argomenti, dal ruolo del design nell’offrire proposte di valore e di senso alle persone nel cosiddetto meaningful design2, fino alla costruzione di un team di creativi, in grado di traghettare le aziende verso il futuro.
Come sopravvivere e prosperare nell’età dell’eccellenza
Le aziende sono ormai “condannate” a lanciare sul mercato prodotti e servizi di eccellenza: infatti, in un mondo senza barriere, non possono più accontentarsi. La globalizzazione, le nuove tecnologie, i social media e gli strumenti di finanza alternativa, come il crowdfunding, consentono potenzialmente a chiunque di creare business vincenti, in grado di competere sui mercati anche con player molto più attrezzati e con una storia più consolidata.
Questa è la premessa da cui sono partite le riflessioni di Porcini: «Le aziende non hanno scelta. Non possono focalizzare i propri business esclusivamente su leve finanziarie oppure sul creare brevetti e proteggerli. Devono capire le esigenze delle persone, per realizzare poi prodotti e una comunicazione straordinari per loro».
Al fine di consolidare il proprio posizionamento sul mercato e costruire il futuro, le aziende devono trasformarsi, secondo Porcini, passando da un approccio business driven, nel quale contano prima le performance economiche, a uno design driven, nel quale è la costruzione di prodotti e servizi, in grado di creare relazioni autentiche con il proprio pubblico, a essere la spinta che muove il management.