Le relazioni in azienda sfuggono a facili categorizzazioni e, spesso, racchiudono sia componenti benefiche che potenzialmente rischiose: compito del leader è imparare a gestirle. C’è poi un altro elemento che potrebbe creare complicazioni: la loro mutabilità. Le relazioni non rappresentano infatti un meccanismo fisso, ma si evolvono costantemente nel tempo, sulla base di influenze e stimoli interni ed esterni.

Consideriamo, per esempio, la gestione della competitività all’interno di una rete commerciale. Se fino a una decina di anni fa, favorire un clima di competizione aggressiva tra i top performer era considerato strategico da alcune aziende, oggi un eccesso di competizione rischia di nuocere alla salute dell’organizzazione, quando non è monitorata o corretta:

«Il tema della competitività è cambiato rispetto al passato. Il paradigma della sharing economy e il consolidamento delle tante forme di comunicazione social e degli strumenti di collaborazione hanno abituato le persone a non ragionare solo in un’ottica individualistica, ma in una visione più collettiva dello stare e agire insieme», sottolinea Francesco Manzini, Head of Sales and Solutions Portfolio di LHH Recruitment Solutions.