Vivere nella società del rischio: la lezione di Ulrich Beck
di Morning Future
Possiamo anticipare pericoli e superare paure solo se comprendiamo che il rischio è oramai il centro della vita di ognuno di noi. Un piccolo lessico per capire e agire
Il rischio non è solo un evento particolare, futuro e incerto che può influenzare in modo positivo o negativo il raggiungimento di determinati risultati, arrivando a pregiudicare la stabilità di un singolo o di un’intera organizzazione. Il rischio è oramai l’orizzonte globale dentro cui, come organizzazioni e come singoli, ci muoviamo e orientiamo.
Un orizzonte che il sociologo tedesco Ulrich Beck ha codificato in una definizione fortunata, attualissima ed efficace: Risikogesellschaft, società del rischio. Tutti siamo esposti al rischio, perché tutti viviamo nella società del rischio. Prenderne atto non è solo un gesto di responsabilità, ma comporta un vantaggio strategico. La capacità di anticipare un rischio consente infatti di non trasformare le emergenze in panico sociale e le paure in catastrofi.
Ecco un piccolo lessico, tratto dalle opere di Beck, per orientarsi nella società del rischio. La nostra società. Tra sfide e innovazione. Perché il rischio, insegna il sociologo, prefigura anche una nuova utopia: un cambiamento positivo nella modalità e nelle pratiche di decisione strategica.
Società del rischio
Società del rischio, osserva Beck, «non significa che viviamo in un mondo più pericoloso di quello di prima. Semplicemente, il rischio è al centro della vita di ognuno di noi e al centro del dibattito pubblico, perché oramai lo percepiamo ovunque. Ed è ovunque».